10.26.2005

LA GRANDE MELA!


Ladies and Gentlemen,

ho l'onore di presentare, a chi non c'è mai stato...

NEW YORK

ovvero...

LA REGINA DELLE CITY
IL CENTRO DEL MONDO
L'IMPERATRICE DELLE MACEDONIE...

LA GRANDE MELA!!!

vista dal cuore delle sue fette: Manhattan!
e non cercate di vedere dove si trova Manhattan guardando sull'atlante mondiale come ha fatto mia zia, che non riusciva a trovarlo perché ella non sapeva che Manhattan è:
il cuore di NEW YORK,
il centro nevralgico (anzi nevrastenico) dell'economia mondiale
la babele della multietnicità
la dedalo dell'urbanistica mondiale
la Dodona delle città Macedoni (quest'ultima non vuol dire una mazza ma suonava bene! eppoi... scusate la cultura!!!)
Vabbé passiamo oltre... questa era scadente...

Arrivo con Asta all'aeroporto NEWARK di New York: il tempo ci sorride! Anzi, ci ride! E ci ride talmente tanto che piange: piange quasi 2 mm di acqua all'ora, e noi siamo soltanto con una giacchettina leggera stile Miami Beach! Ma Asta, da buona finlandese, provvede subito, e dal suo mini zainetto delle foreste nordiche tira fuori due giacche impermeabili, un ombrello che ha incredibilmente passato il controllo sicurezza all'aeroporto, due paia di scarponi da pesca, due canne e un chilo di esche. Durante il tragitto dall'aeroporto all'albergo, abbiamo pescato 3 salmoni e due sardine. Ci siamo tenuti i salmoni e abbiamo ributtato in acqua le sardine, perché tenere due piccole bambine di Orgosolo con noi è paragonato a rapimento. Ed è meglio non giocare con le stesse armi dei sardi...
Arriviamo nella hall dell'albergo: passiamo attraverso la porta girevole e io mi trovo ancora fuori!!! Sento da dentro Asta che dice: "180, non 360!!!".
Allora ritento e stavolta va meglio: 180 gradi e... altri 100 gradi all'interno dell'albergo: escursione termica fenomenale: anche i salmoni che abbiamo pescato cominciato a boccheggiare. Ah! Sì... mi ero scordato di metterli in acqua.
Descrizione dell'Albergo:
- Albergo stile ottocentesco con hall di 2 piani e lampadari da 3000 kW l'uno: i camerieri erano tutti abbronzati
- Vari omini in giacca e cravatta. Classici da figurine Panini: il cuoco celo, la cameriera è doppia, ecc...
- Non vi parlo dell'autista dello shattle fra albergo e aeroporto... tanto ormai sapete com'è fatto
- Camera al 36° piano: pescato dal balcone un satellite geostazionario
- Bar, ristoranti, palestra, sala da pranzo, sala da thè, sala da gioco, sala da biliardo e sala delle torture
- Cameriera (deve essere la sorella di qualche autista) che ci disturba mentre dormiamo chiedendoci se abbiamo visto un ferro da stiro!
- Ho visto un ferro da stiro che cadeva dal 38° piano.
Appena sistemati in camera, siamo usciti dall'albergo e abbiamo visto un buco a forma di triangolo abbastanza profondo. E una cameriera che cercava qualcosa.
Davanti a noi, ad una distanza di soli 2 isolati, si ergeva imponente quello che fino all'11 settembre del 2001 era il secondo (o terzo) palazzo più alto degli USA, e ora è il primo. Un po' come quando qualcuno vince la maratona alle olimpiadi perché qualche pazzo colpisce il primo della gara! (uhm... penso che sia effettivamente successo!!!). Questo vincitore delle maratone verticali è l'Empire State Building, inaugurato nel '31 dopo solo 14 mesi di lavoro. Orgoglio della razza americana e simbolo dell'ascesa mondiale della Grande Mela. Da lassù tutto è piccolo, anche Bush. Anche l'America stessa.
La vista è una delle più belle che si possano immaginare! Lo Spettacolo in persona!
I controlli per salire sono imponenti. Code di 2 ore per poter arrivare in cima (gli ascensori viaggiano a circa 3 piani al secondo). Talmente imponenti che se compri il biglietto comprensivo del cinema dinamico, salti la coda e... udite udite: anche i metal detector!!! Un colossale baco di sicurezza!!! E infatti noi siamo arrivati in cima in meno di mezz'ora.
Quando siamo scesi ci siamo accorti che in verità Bush è piccolo anche da terra...Abbiamo preso la metropolitana (dove abbiamo trovato il ferro da stiro della cameriera) e ci siamo diretti verso Time Square (in verità solo 1 fermata), il posto più IN centro di Mahnattan. Luci, Schermi giganti multicolore, Taxi gialli, Musi gialli (anche qui), negozi e gente, gente, gente a non finire.

Ora taglio perché mi hanno detto che sono troppo lungo...

Altre cose da fare, che noi abbiamo fatto, quando visitate Manhattan sono:
- Statua Libertà. Non è uscita con noi la sera perché era impegnata.
- Ponte Brooklin. Di gomma.
- Assistere ad un Musical a Broadway.
- Correre (beh... in verità abbiamo solo camminato...) a Central Park
- Chiaccherare coi drogati, i rapitori, i maniaci, i pazzi e gli autisti di central park,
- Visitare il Metropolitan Museum,
- Mangiare a Chinatown e passeggiare per Little Italy (non fate il contrario perché rischiate di scomparire in uno scantinato cinese e di spendere un capitale in un ristorante italiano)
- Fare shopping da Macy's: i più grandi magazzini del mondo (molto economici, per giunta!)
- Lasciare per mancia alle cameriere 10$ e un nuovo ferro da stiro.

Ok!

per il momento è tutto,
la prossima volta parlerò delle cose che ho tralasciato in questa email e che vi avevo già anticipato nelle precedenti.

Viva la Macedonia!

A presto,

Dante

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...mitico Dante! ;-)
Al prossimo articolo!

Dante ha detto...

grazie pesco!
mentre scrivevi stavo fra l'altro aggiornando la sezione link!

ciao!

Anonimo ha detto...

Grande DANTE !

Anonimo ha detto...

Non posso credere che abbiate lasciato un vero ferro da stiro in aggiunta alla mancia. A proposito, se la cameriera ce l'hai doppia, me la porti quando torni in Italia? A me manca; se vuoi il rasta ambulante celo doppio o triplo...