11.28.2005

Thanksgiving Day



Una gallina arriva nella hall di un hotel con pesanti valige e urla: -Tacchino!!! -

Ciao a tutti...

indovinate qual è l'argomento della puntata odierna?
NO! non è la febbre dei polli (a prop., Umberto, sei guarito?)... oggi si parla di THANKSGIVING DAY! ossia il Giorno del Ringraziamento!
Forse nemmeno gli americani (scusa Alle se dico americani invece di statunitensi, ma è più facile!) sanno per che cosa devono ringraziare, dal momento che qualcuno mi ha chiesto: - Ce l'avete voi in Italia il Giorno del Ringraziamento? -
-No! -, ho risposto, -Noi stiamo ancora aspettando...-
Chi sicuramente non ringrazia, è il tacchino! Cucinato in mille modi diversi (marinato, bollito, al forno, alla piastra, in pentola, al microonde, ecc...) è però diverso dal tacchino che un dì gustai in Finlandia: a quest'ultimo era stata tolta la polpa, che era stata tritata e quindi ricomposta in una grossa formina a forma di pollo! Praticamente fuori una gallina, dentro un prosciutto! Esattamente il contrario di certe cavalle che si vedono il sabato sera al Dadaumpa: fuori delle prosciutte, dentro delle galline!
Per pranzo sono stato invitato a casa della madre di Connie, una delle mie compagne di abitazione. L'atmosfera era già di quelle un po' natalizie, con la tavola imbandita, la neve che scende, la bolletta del gas che sale, la famiglia riunita e tanta allegria a tavola. La mangiata era di quelle faraoniche... ci siamo alzati da tavola solo alle 5,30 del pomeriggio! L'aumento del consumo di carta igienica di questi giorni, è indice di quanto ancora il mio intestino risenta di quella gloriosa tenzone.

Ok ragazzi,

ora vi lascio ché sono un po' stanco e vado a dormire... questa è stata una puntata corta, così ho fatto felice chi mi ha detto che non arriva mai in fondo alle mie email perché sono troppe lunghe.

Arrivederci a tutti e buona settimana!

PS: mancano 9 giorni...

11.21.2005

Mail seria


Salve a tutti

Come avevo promesso rispondendo ad un commento lasciato da un ammiratore sul blog nella puntata “Mamma RAI” (dantep.blogspot.com), questa che vi scrivo non è la solita mail ironica con la quale vi rendo settimanalmente partecipi della mia esperienza statunitense.
In particolare, nella mia risposta specificavo che degli Stati Uniti vediamo spesso soltanto aspetti parziali che non rendono la globalità della realtà. Spesso e volentirei succede, infatti, che percepiamo aspetti frammentari della cultura a stelle e strisce, che, analizzati con gli occhi italiani e europei, non permettono di comprenderne appieno i lati interessanti, portandoci talvolta a farci idee errate perché massimizzate, assolutizzate e generalizzate.
Precisazione: le considerazioni che seguono sono strettamente personali e rispecchiano l’idea che mi sono fatto IO degli americani di Cleveland, i quali non sono certo TUTTI gli americani USA. In più, cercherò di chiamare gli statunitensi col loro nome, e cioè appunto statunitensi e non americani, in rispetto alla “maggior parte degli americani”, come suggerisce lo stesso ammiratore di prima in un altro commento allo stesso articolo.
Ho sempre criticato il concetto di libertà degli statunitensi, perché credevo più vicino al concetto di possibilità di esercitare tutti i diritti personali (compreso quello di salvaguardare la proprietà privata anche uccidendo un ladro che entra in casa), piuttosto che quello più sociale che abbiano noi, per la quale la società si prende cura di tutti i suoi componenti (in qualche modo anche dei ladri), e per la quale un individuo è libero nella misura in cui esercita i propri diritti all’interno delle regole sociali.
In realtà il loro concetto di libertà non viene “mischiato” con la solidarietà sociale, ma quest’ultima è ugualmente e largamente esercitata con altri mezzi. Numerosissime sono le fondazioni che si occupano di recupero dei disadattati, dell’assistenza alla persona ecc, e che vivono della generosità di donatori. Gli statunitensi mi sono sembrati molto attenti sotto questo aspetto.
Una cosa che mi ha colpito in maniera molto positiva è il rispetto per le diverse culture. Una persona può essere gialla, nera, rossa, comunista, fascista, pacifista, guerrafondaia, cristiana, mussulmana, che viene accettata ugualmente come NORMALE. Lo scrivo a caratteri cubitali perché invece mi sono accorto che in Italia, se una persona non appartiene ad una cultura largamente condivisa, viene sempre vista con diffidenza o, alla meno peggio, con superficialità. Gli americani degli USA sono curiosi e aperti a tutti gli aspetti culturali, il che fà di loro socievolmente molto aperti e calorosi. L’unico problema che hanno (direi un grosso problema) è che tutto deve essere ricondotto all’ambiente e allo STILE di vita americano, che è preso come modello assoluto, inequivocabilmente corretto, e pertanto esportato in altre parti del mondo con risultati spesso criticabili.

Mi piacerebbe scrivere di più, ma ho già sforato il limite di parole che mi sono prefissato… vedrò di integrare in futuro.

Alla prossima…

Dante

11.14.2005

Mamma RAI...

Ciao a tutti.



Questa settimana vi parlerò della televisione americana. Vorrei, in particolare, sfatare alcuni tabù che perseguitano questo povero strumento di persuasione di massa.

Non è vero che la televisione americana offra solo la cosiddetta TV spazzatura. Però non so come mai la maggioranza delle famiglie tiene la tivvù sotto il lavandino in cucina. Non è vero che il livello dei programmi americani è bassissimo. Infatti, è richiesta almeno la seconda elementare per seguire certi programmi, per altri addirittura la quarta. I discorsi di Bush sono per tutti, ma è meglio che i bambini siano seguiti da un adulto. Bollino giallo.

A proposito, e questo va veramente a favore della televisione americana rispetto a quella italiana, non ho mai notato, a nessuna ora del giorno e della notte, alcun programma con contenuti minimamente pornografici. O almeno, non nei canali che si vedono a casa mia.

La televisione aiuta. Ogni 5 minuti ti suggerisce mezzora di acquisti. Una puntata di Friends dura dalle 4 alle 5 ore, mentre per guardare Ben Hur devi prenderti le ferie.

Composizione dei canali: due canali informativi CNN, due FoxNews, altri due C-SPAN (totale share dello 0.0001 percento); tre canali religiosi in cui ci sono sempre le solite tre facce che parlano. Una di queste facce comincia a parlare piano e lentamente, poi sempre più forte, più forte e veloce, con sempre più enfasi ed ad un certo punto sempre più persone si alzano ed esclamano qualche formula magica e improvvisamente parte il Coro Gospel accompagnato da urla di incitamento e tifo da stadio! La benedizione finale dopo la pubblicità. Poi esistono altri canali totalmente culturali quali Historic Channel (che offre il suo programma di punta sugli avvistamenti di UFO e la serie di Tomb Rider), Science Channel (con l’imperdibile “L’uomo che veniva dall’Aldilà”) e Animal Channel, con le avventure di Pino il Cagnolino. Ma la parte del leone la fanno i canali tematici di SPORT e METEO! Quaranta canali di football, basket, golf, baseball, biliardo e poker! Altrettanti su freddo, caldo, uragani, venticelli, cirrocumuli e mappe stocastiche. E sono anche precisi. “In questo momento a Cleveland sta piovendo!”. Allora guardi fuori dalla finestra e immediatamente si mette a piovere. Ah però! Chissa quanto spendono per guardare fuori dalla finestra! Almeno qui ci vedono bene; non come da noi che quando la tele ti dice che piove, ti ritrovi in centro a Parma con un sole che spacca le pietre e con un ombrello familiare giallo marrone, regalo ACI.

Completano la serie un paio di canali in lingua spagnola (si vede anche la televisione di CUBA!!!!) e vari canali commerciali attraverso i quali è possibile comprare casa, auto, vacanze, cornee, donne e bambini al modico prezzo di un dollaro se chiami ora. Io ho chiamato ora e mi hanno detto che avevano appena finito lo stock, e che PERO’ con solo 200 dollari in più avrei avuto in regalo senza impegno il nuovo aspirapolvere-fax-teiera. Ho accettato e mentre vi sto scrivendo sto sorseggiando il mio the aromatizzato acaro e inchiostro.



La televisione tiene compagnia. Ma siccome tu non le parli, allora parla lei…

Anche da noi in Italia.



Arrivederci a tutti alla prossima puntata! E, come dice il Max, “Meditate, gente, meditate…”.





Dante

11.07.2005

Hallowin!


"OhOhOhOh, Dante... How are you?... Ohhhh! goooooood!!!"

Stavolta mi ha detto di sì!!! Ricordate la puntata precedente? Mike, detto Tonino 'o Scassatore, SuperMario Bross per gli amici e Topolino per i mici, finalmente ha voluto assaggiare il mio CAFFE'!
Peccato che quando il caffè era pronto lui era già tornato a casa!
Così mi sono bevuto due espresso in una volta sola e alle 3 di notte avevo ancora gli occhi sbarrati come due fari di una motovedetta della polzia! Meno male che era venerdì e così il giorno dopo avrei potuto dormire di più. Solo che alle 9.00 di sabato mattina Tonino era già a lavoro: decespugliatore motore Lamborghini 230 cavalli e 400 decibel! Il pomeriggio finalmente ho recuperato e, dopo un giretto per shopping e un po' di footing per il quartiere, sono riuscito a dormire fino alle 9.30 di sera. Alle 10 avevo un appuntamento e così mi sono quasi ammazzato dalla fretta per arrivare in orario. Per fortuna sono riuscito ad arrivare puntuale, in modo da poter aspettare gli altri in ritardo di 40 minuti. Eh sì... com'è dura la vita! Comunque, la destinazione era il centro di Cleveland, che, a differenza di qualsiasi altro momento della settimana (nei quali, al confronto, il deserto dell'Arizona sembra popolato come Portici), pullula di gente e di giovani che vogliono divertirsi. Le discoteche sono per lo più gratis, così uno può entrare e uscire quando vuole e cambiare locale quando vuole, senza rinc*****nirsi per 5 ore consecutive sotto una musica mitragliante. In più, alle due di notte TUTTI i locali chiudono (anche le discoteche) e le vie si riempiono dei famigerati TAXI GIALLI, che portano a casa i corpi di coloro che un tempo si chiamavano Homo Sapiens, una specie rara, i resti dei quali vengono conservati sotto alcool. Un Daikiri è ottimo per conservare un Clevelandese, mentre per un Texano è consigliata una Tequila Bum Bum. Questo stato SPIRITICO è tale per cui in meno di mezz'ora ho sostenuto ben 4 conversazioni con altrettante persone senza aprire bocca! Facevano tutto loro: discorsi, domande e risposte! Potenza dell'alcool.
Ma questa è stata anche la settimana di Hallowin, nella quale ogni persona si trasforma e tira fuori il proprio lato horror.
...E qui si sprecherebbero le battutine, ma sono troppo specifiche... :-)
Martedì sera (c'erano circa 20 gradi, serata piacevole) gli abitanti delle case aspettavano i bambini sui gradini delle case o sotto i portici per dare loro i dolcetti. Le strade erano piene di zucche vuote (Bhè, le zucche vuote sono dappertutto, dopotutto...) e luminose, in pieno spirito hallowiniano. Io mi sono messo un paio di orecchie finte e i bambini avevano veramente paura di me! Ma non credo che fosse per le orecchie!!!

Vabbè ragazzi!

Per stavolta è tutto!

Have a nice week!

Dante's Peak